Diciamo basta all'arte usata come mezzo per ricostruire ciò che prima l'uomo si è divertito a distruggere.
Forse non tutti sanno che l'arte è un dono che è stato dato agli uomini per poter esprimere in modo creativo e personale un sentimento, uno stato d'animo, un'idea da poter condividere con chiunque voglia apprezzare la bellezza. L'arte è un dono dato a tutti, ma evidentemente non tutti sono in grado di ammirarla e soprattutto rispettarla. Purtroppo, ancora oggi nel 2023 dove siamo circondati dalle tecnologie di ultima generazione, la parola rispetto non è ben compresa da un buon numero di persone in quanto si sente spesso parlare di furti e atteggiamenti vandalici verso le opere d'arte.
Si parla di furti d'arte da tantissimo tempo ormai, ma d'altronde non c'è da stupirsi poiché simultaneamente alla sua nascita, sono nati anche i furti di quest'ultima… ma d'altronde si sa che dove c'è bellezza c'è invidia.
Con furto d'arte non s'intendono solamente i bottini di guerra, successivamente alla conquista di un territorio, ma anche la distruzione volontaria del patrimonio culturale di un popolo. Non a caso infatti, durante il regime nazista tantissime opere di artisti ebrei furono distrutte nei roghi, un modo per cancellare definitivamente un popolo che era visto come una minaccia per i tedeschi. È diventato di moda , o virale nei social, protestare rovinando opere d'arte; questo avviene principalmente perché l'arte da sempre è una delle principali fonti culturali di ogni paese perciò un modo per attirare l'attenzione in modo clamoroso.
Ultimamente a tutti noi sarà capitato di sentire al telegiornale attacchi di molti quadri e sculture di grandissimo valore che sono state prese d'assalto dagli attivisti per la tutela dell'ambiente. Mi rendo conto delle ragioni che spingono queste persone a manifestare, visto che ormai tutto intorno a noi sta andando a sgretolarsi, portando a conseguenze irrimediabili al clima, alla salute e a tutto l'ecosistema…ma tanto all'uomo non importa, perché il suo tempo su questa terra è limitato e non ha intenzione di portarle rispetto per conservarla nel migliore dei modi alle generazioni successive. Ancora oggi coloro che sognano di vivere in un mondo ripulito dalla cattiveria umana vengono considerati solamente dei sognatori, che si oppongono al progresso umano. Quindi sì, è giusto manifestare per le questioni importanti che riguardano il benessere del pianeta , ma di certo non rovinando il patrimonio artistico di inestimabile valore . Sicuramente però sono riusciti nel loro intento…creare scalpore, proprio ciò che è successo alla National Gallery a Londra, quando nel mese di ottobre due giovani attivisti sono stati beccati a imbrattare con della zuppa commestibile i famosissimi e inestimabili girasoli di Vincent Van Gogh, si pensa si sia trattata di una protesta anti-petrolio. Altre proteste degli ultimi periodi, che sembrano inverosimili sono quelli del lancio della torta sulla Gioconda di Leonardo a Vinci e alcuni giovani che hanno incollato le loro mani al vetro che protegge la primavera nella sala Botticelli degli Uffizi di Firenze…potrei elencare tanti altri episodi di questo tipo, dove all'arte è stato riservato un trattamento non meritato. Mi sento nella posizione di considerare che l'uomo possiede molti più difetti di quante siano le sue virtù e uno di questi è proprio l'essere impertinente, che manca di riguardo a tutto ciò che lo circonda…proviamo allora di dire basta all'arte usata come mezzo per tappare un po' di qua e un po' di là tutti i buchi che lascia egli stesso durante il suo tragitto. Il mio messaggio è cercare di curare e proteggere tutto ciò che di bello sta rimanendo in questo mondo, che ormai sta cadendo in rovina solo e unicamente per colpa nostra.
-Marianna Larosa