Arte e Legalità: Incredibile doppio furto d’arte

27 gennaio 2023

L'Urlo di Munch è uno dei furti più clamorosi e famosi della storia. II Museo Munch possedeva tre versioni del celebre quadro dell'artista norvegese Edvard Munch, solo una esposta, e le altre due conservate in magazzino. L'opera esposta è stata oggetto di ben due furti a distanza di dieci anni. Il primo avvenne il 12 febbraio 1994. Il dipinto esposto alla Galleria Nazionale di Oslo è stato trafugato il giorno dell'inaugurazione dei XVII Giochi Olimpici invernali. I ladri entrarono facilmente all'interno del museo: sfondarono solo una finestra per accedervi. L'allarme scattò subito, ma il custode non ebbe il tempo di intervenire. In soli 50 secondi rubarono l'Urlo di Munch, lasciando al posto del quadro un biglietto molto scortese: «grazie per le misure di sicurezza così scarse». Tre mesi dopo, in un albergo di Asgárdstrand, l'opera venne ritrovata integra, senza alcun danno. Si racconta che il furto fu rivendicato da un movimento antiabortista, che avrebbe restituito il dipinto, a condizione che venisse trasmesso, in televisione, un documentario contro l'aborto, intitolato l'Urlo Silenzioso. Non è dato sapere se la proposta di scambio venne accettata o no, ma quello che sappiamo con certezza è che il dipinto riprese il proprio posto per merito del lavoro di due poliziotti in incognito: gli agenti si finsero interessati all' acquisto del dipinto per 250 mila sterline. Nel 2004 avvenne secondo furto, un gruppo di sconosciuti trafugò due dipinti di Munch dal Munch-Museet: L'Urlo e la Madonna. Durante il regolare orario di apertura, i malviventi entrarono all'interno del museo, erano le 11,10 di domenica 22 agosto. Erano mascherati e armati di lupara minacciarono i visitatori del museo, costrinsero le guardie ad eseguire i loro ordini. Fu un'operazione molto pericolosa rischiarono di provocare feriti o addirittura morti. Per la polizia norvegese il ritrovamento dei dipinti divenne una priorità assoluta, furono fermate molte persone fino alla fine del 2005, erano presunti sospettati di aver partecipato al furto direttamente o indirettamente. Di queste, cinque furono arrestate. II 31 agosto del 2006 dopo due anni la polizia norvegese ha recuperato i dipinti. Fu affermato dalla polizia che i dipinti, al ritrovamento, si trovavano in buono stato. In realtà i quadri era rovinati dalle inadatte condizioni di conservazione e dall'umidità. Due furti entrambi a lieto fine. Tante opere, purtroppo però, aspettano ancora di essere ritrovate.

-Emanuele Miano

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