Arte e Legalità: Imbrattato un murales a Palermo

9 febbraio 2023

Un lungo sfregio cancella gli occhi di Paolo Borsellino.

Il murale di Paolo Borsellino realizzato dallo street artist di origini palermitane TvBoy in via Lungarini, in pieno centro storico, è stato sfregiato da ignoti con un cacciavite nella notte del 28 agosto 2022. L'opera si trova in via Lungarini a Palermo, in pieno centro. Ancora ignoto l’autore dell’atto vandalico che ha indignato i palermitani che risiedono nella zona. “Gente indegna”, commenta un passante. Il murale dedicato a Paolo Borsellino realizzato nel maggio del 2022, in occasione del trentennale delle stragi. Nel 2021 lo street artist, il cui vero nome è Salvatore Benintende, celebre in tutta Italia e anche in Spagna aveva "disegnato" Giovanni Falcone in via Serradifalco. Nei giorni scorsi, un'altra opera che raffigura i due magistrati palermitani assassinati nel 1992 è stata imbrattata a Roma. Lo sfregio di questa opera d’arte contemporanea che rappresenta in modo efficace la lotta alla mafia e l’impegno dei palermitani per riscattare la città dalla vergogna delle stragi, è l’ennesima sfida della mafia nei confronti dello stato.

Negli ultimi decenni in tantissime città del mondo gli artisti di strada, muniti di pennelli, colori, spatole e spray dipingono veri e propri quadri moderni a volte di dimensioni sorprendenti con precisi intenti politici, sociali e spesso di rivolta. La street art è la forma d’arte contemporanea più diffusa negli spazi publici del pianeta che meglio rappresenta l’immagine della comunità dove viene prodotta. Per questo, lo sfregio dei murales di Palermo e Roma è allo stesso tempo un’offesa intollerabile alla memoria di un simbolo della lotta alla mafia e un attacco ai cittadini onesti.

-Stefano Troni

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