Un lungo sfregio cancella gli occhi di Paolo Borsellino.
Il murale di Paolo Borsellino realizzato dallo street artist di origini palermitane TvBoy in via Lungarini, in pieno centro storico, è stato sfregiato da ignoti con un cacciavite nella notte del 28 agosto 2022. L'opera si trova in via Lungarini a Palermo, in pieno centro. Ancora ignoto l’autore dell’atto vandalico che ha indignato i palermitani che risiedono nella zona. “Gente indegna”, commenta un passante. Il murale dedicato a Paolo Borsellino realizzato nel maggio del 2022, in occasione del trentennale delle stragi. Nel 2021 lo street artist, il cui vero nome è Salvatore Benintende, celebre in tutta Italia e anche in Spagna aveva "disegnato" Giovanni Falcone in via Serradifalco. Nei giorni scorsi, un'altra opera che raffigura i due magistrati palermitani assassinati nel 1992 è stata imbrattata a Roma. Lo sfregio di questa opera d’arte contemporanea che rappresenta in modo efficace la lotta alla mafia e l’impegno dei palermitani per riscattare la città dalla vergogna delle stragi, è l’ennesima sfida della mafia nei confronti dello stato.
Negli ultimi decenni in tantissime città del mondo gli artisti di strada, muniti di pennelli, colori, spatole e spray dipingono veri e propri quadri moderni a volte di dimensioni sorprendenti con precisi intenti politici, sociali e spesso di rivolta. La street art è la forma d’arte contemporanea più diffusa negli spazi publici del pianeta che meglio rappresenta l’immagine della comunità dove viene prodotta. Per questo, lo sfregio dei murales di Palermo e Roma è allo stesso tempo un’offesa intollerabile alla memoria di un simbolo della lotta alla mafia e un attacco ai cittadini onesti.
-Stefano Troni