Rocce ignee
Le rocce ignee possono essere suddivise in intrusive ed effusive. L'attribuzione di una roccia ad una delle sue categorie è basata sulla tessitura.
La tessitura è l'espressione del grado di cristallinità e della dimensione dei cristalli presenti in una roccia .
Quando il raffreddamento si protrae per lungo tempo e sotto forte pressione litostatica, il magma riesce a conservare i suoi componenti volatili, come ad esempio gas vari che favoriscono la cristallizzazione.
Le rocce intrusive sono completamente cristalline, hanno una grana più grossolana, potendo vedere anche i diversi cristalli ad occhio nudo.
Quando invece il magma fuoriesce in superficie data la rapidità del raffreddamento, si formano invece cristalli molto piccoli o addirittura rocce vetrose cioè prive di cristalli.
Nelle rocce effusive vi possono essere anche cristalli isolati di maggiore dimensione, distinguibili ad occhio nudo, i fenocristalli. Questa tessitura è detta tessitura porfirica.
Le rocce ignee inoltre si suddividono in chiare o scure :
Si dicono invece ultrafemiche le rocce costituite solamente da pirosseni e olivina
Le rocce ignee nel sottosuolo
I corpi magmatici che si sono consolidati nel sottosuolo sono detti plutoni.
I plutoni hanno forma e dimensioni variabili e possono inserirsi in vario modo tra le rocce preesistenti.
I batoliti invece sono i plutoni maggiori e si estendono per centinaia o migliaia di kilometri quadrati, nel caso di dimensioni minori si parla di ammassi o masse satelliti.
I batoliti costituiti da graniti e granodioriti formano l'ossatura dei continenti e si trovano al centro delle grandi catene montuose. Le rocce che derivano dal processo di anatessi sono chiamate graniti anatettici.
L'anatessi è un fenomeno molto importante e riguarda la spiegazione della grande abbondanza di rocce granitiche.
Alcuni corpi plutonici di dimensioni medio-piccole possono solidificare a bassa profondità quando il magma riesce ad aprirsi fino alla superficie. Questi corpi plutonici iniettati possono infilarsi nelle rocce incassanti in modo concordante ovvero parallelo con gli strati delle rocce sedimentarie oppure in modo discordante.
L'intrusione dei corpi concordanti può avvenire in due modi:
per separazione degli strati già presenti
per inarcamento delle rocce sovrastanti
I filoni-strato sono corpi concordanti di forma tabulare.
Essi si distinguono da una normale colata lavica per due caratteristiche:
le maggiori dimensioni dei cristalli
gli effetti termici (cottura o dissoluzioni) sulle rocce con cui sono a contatto.
Anche i laccoliti si formano come i filoni-strato, ma invece di essere tabulari sono convessi verso l'alto.
I tipici laccoliti italiani sono quelli dei Colli Euganei.
I corpi discordanti, detti dicchi o filoni , sono di forma tabulare e tagliano secondo vari angoli la stratificazione delle rocce incassanti. Si inseriscono lungo fessure aperte dell'iniezione magmatica o nelle fratture già esistenti. Lo spessore dei dicchi varia da pochi centimetri a parecchie decine di metri
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